Il servizio ai poveri è il nostro mezzo

La Conferenza San Vincenzo della parrocchia è un gruppo di volontari e collaboratori esterni che hanno scelto di servire i poveri come cammino di fede verso Cristo, sulla via tracciata dal fondatore Beato Federico Ozanam. Egli ha saputo mettere le basi di una spiritualità fondata sulla centralità della persona e, nello stesso tempo, sulla necessità di un impegno personale al servizio dei meno fortunati. Nel 1838 Ozanam scrive: “Lo scopo della Società è soprattutto di espandere nei giovani lo spirito del cattolicesimo; il servizio ai poveri è il nostro mezzo, non il fine”: per dedicarsi ad un’autentica vita spirituale è per lui necessario pregare e agire con il servizio dei poveri, in modo che preghiera e azione si rinforzino reciprocamente. È poi nel modello di San Vincenzo de Paoli, “grande santo della carità”, che fu trovato il pioniere del rispetto dell’individuo.
Promuovere la dignità di ogni persona
La nostra Conferenza, insieme a circa altre 90 sparse nel territorio cittadino, è coordinata dal Consiglio Centrale San Vincenzo di Milano, che indirizza le strategie comuni e sviluppa progetti specifici per l’alleviamento della povertà. Lo scopo, come da statuto, è quello di rendere autosufficiente ogni persona, promuovendo la sua dignità, mediante l’impegno concreto, personale diretto e continuativo attuato nelle forme e nei modi necessari, per la rimozione delle cause e delle situazioni di bisogno e di emarginazione, individuali e collettive, in un cammino di sempre maggior giustizia.
Eroghiamo mensilmente generi alimentari ai nostri assistiti, provenienti dall’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, oppure da libere donazioni e siamo inseriti nel circuito Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
Come siamo organizzati
A livello gestionale operano: un presidente che è responsabile dei rapporti con il Banco Alimentare e con il Consiglio Centrale di San Vincenzo Milano, un tesoriere e referente operativo che gestisce la parte amministrativa, anche attraverso aiuti economici (es. pagamento di bollette) e che organizza il gruppo di volontari e collaboratori per la consegna dei pacchi e la ricezione dei generi dal Banco Alimentare, il sacerdote come consigliere spirituale.
Ci ritroviamo ogni mese, mettendo in comune gli interventi di aiuto ai poveri effettuati e decidendo insieme come procedere nei singoli casi per supportare al meglio i nostri assistiti, che attualmente sono circa 260 appartenenti a 120 nuclei familiari: circa 80 persone sotto i 14 anni e 40 sopra i 65 anni. Un numero sempre crescente di famiglie in difficoltà ha necessità di essere aiutata a causa della perdita di lavoro, di affitti molto alti, di lavoro precario, della presenza di ex carcerati o alcolisti, di donne rimaste sole con figli minori, di convivenze difficili: persone che giungono a noi chiedendo un aiuto per il pagamento di bollette per impedire uno sfratto o la chiusura dei contatori, per l’acquisto di medicinali, ecc…
La sfida è quella di costruire, con ogni assistito, una relazione individuale e personale anche, laddove possibile, tramite la visita a domicilio: la ricerca di relazioni rappresenta il cuore del nostro modo di agire e il fondamento del carisma vincenziano.
La nostra Conferenza è a servizio della parrocchia e cerca di stimolarne la crescita nel segno della carità e della solidarietà.